Chi ha tolto la firma ai fotografi?

http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-02-01/tolto-firma-fotografi-131557.shtml?uuid=Aa8omQlE

I lettori del quotidiano «El Universal», una delle principali testate colombiane, lo sanno. I lettori dei quotidiani italiani no. In Colombia, in Inghilterra, in Danimarca, negli Stati Uniti, in Canada, negli Emirati Arabi, e così in Spagna e in Svizzera, i lettori dei più autorevoli quotidiani sanno chi ha scattato le straordinarie immagini del naufragio della Costa Concordia. I lettori italiani, trasversalmente, non lo sanno, perché è abitudine tutta italica, inaffondabile e aliena alla correttezza professionale, quella di omettere nome e cognome dei fotografi che ogni giorno, da ogni fronte di cronaca nazionale e internazionale, contribuiscono alla nostra informazione. Abbiamo quindi dovuto leggere le prime pagine dei grandi giornali stranieri, raccolte con puntualità in un supplemento di «Internazionale», per scoprire gli autori di queste immagini così drammatiche ed esaustive.

Tra i nomi, come se fosse un altro elenco di dispersi, abbiamo trovato quello di Filippo Monteforte, autore di uno degli scatti più impressionanti, che ha occupato ben due pagine di giornale, e poi quello di Enzo Russo, Remo Casili, Andrea Sinibaldi e Laura Lezza. Ancora un dettaglio. All'indomani della tragedia, molti giornalisti hanno riportato la loro commozione di fronte a tali immagini.

Gli articoli sono stati tutti firmati. Le fotografie, evocative e ricche d'informazioni, no. Come sempre per capire un'ingiustizia, non c'è che provarla. E se per un giorno giornalisti, inviati, direttori si vedessero pubblicati i loro pezzi senza firma? Se per un giorno le pagine dei quotidiani fossero non un incontro di idee, autorevoli perché firmate e quindi riconoscibili, ma solo una distesa di caratteri anonimi e per questo senza peso e responsabilità? Irritante, non è vero?

...già

scandaloso...

I fotografi hanno tolto la firma alle fotografie.

C'è una legge che obbliga a pubblicare il nome del fotografo se la fotografia è un'opera dell'ingegno.

cheip ha scritto:I fotografi hanno tolto la firma alle fotografie.

Non capisco cosa vuoi dire.

stego ha scritto:


Non capisco cosa vuoi dire.

Voglio dire che la citazione dell'autore della fotografia è un obbligo di legge (a parte certe condizioni particolari) quindi bisogna battere i pugni quando vengono pubblicate nostre foto senza "firma". La "firma" non è né un "pagamento", né un "contentino", né un "riconoscimento", è un diritto del fotografo e non si può cedere.

Da qui "i fotografi hanno tolto la firma alle fotografie". Se davvero per scrive è così importante avere la "firma" delle proprie fotografie, beh, basta chiederla, con le buone o con le cattive (causa legale che si vincerà facilmente).

Non ne sono sicuro: se ad esempio il fotografo vende tutti i diritti di una foto al giornale, mi sa che questo possa farne ciò che vuole, anche pubblicarla senza il nome dell'autore.


Inoltre le cause vinte facilmente non esistono dato che molto spesso i giudici sentenziano ad cazzum: ad esempio molte cause per incidenti automobilistici si chiudono in modo opposto ai rilievi di Carabinieri e Polizia Stradale, come se il giudice per mania di protagonismo voglia dimostrare che ce l'ha più lungo!

stego ha scritto:Non ne sono sicuro: se ad esempio il fotografo vende tutti i diritti di una foto al giornale, mi sa che questo possa farne ciò che vuole, anche pubblicarla senza il nome dell'autore.

La legge dice (se non mi credi sulla parola te la cerco, adesso sto per iniziare a studiare ) dice che la citazione del nome del fotografo è un diritto "inalienabile". Quindi che non si può cedere a terzi né volontariamente, né involontariamente, né con un contratto scritto, né sotto pagamento oppure sotto tortura.

stego ha scritto:Inoltre le cause vinte facilmente non esistono dato che molto spesso i giudici sentenziano ad cazzum: ad esempio molte cause per incidenti automobilistici si chiudono in modo opposto ai rilievi di Carabinieri e Polizia Stradale, come se il giudice per mania di protagonismo voglia dimostrare che ce l'ha più lungo!

Questa la devo raccontare: una volta ho assistito a un rilievo dei carabinieri sul luogo di un incidente. Una macchina non aveva dato la precedenza a un incrocio, dall'altra strada arrivava a forte velocità un'altra macchina che ha colpito la macchina che non ha dato la precedenza facendole fare tre volte il 360°.

L'agente si mette all'inizio della "sgommata" dovuta alla frenata della macchina che aveva la precedenza (l'intento era quello di verificare se lui, pur avendo la precedenza, fosse entro il limite di velocità, 50 Km/h), conta i metri (con i passi) dal punto di inizio della frenata (che comunque sarebbe stato poco più indietro) fino al punto di impatto. Applica la regoletta della decelerazione di una macchina che frena in tot metri (non me la ricordo, ma so che c'è) e sentenzia: andava ben sotto i 50 Km/h. Adesso lui mi deve spiegare come ha fatto a dire che quella macchina andava "ben sotto i 50 Km/h", visto che dopo una quindicina di metri (stima per difetto) di frenata al punto di impatto aveva ancora un'energia tale da far fare 3 volte il giro su sé stessa all'auto che impegnava l'incrocio.

Se i giudici dovessero basarsi sui rilievi fatti così... meglio estrarre la sentenza alla lotteria!

Piccolo O.T. A me nessuno aveva sindacalizzato la velocità quando una macchina non mi ha lasciato precedenza e le sono entrato nella fiancata!! Meglio non parlare dei rilievi delle forze dell'ordine...

Qui spiegano abbastanza bene:


http://www.fotografi.org/nome_fotografo.htm