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Truffa sugli estimi catastali
3 partecipanti
Pagina 1 di 1
Truffa sugli estimi catastali
Riportato sul messaggero Veneto ed altri quotidiani di Lombardia e Toscana. Stateci attente se vi arriva il corriere a casa.
Non è che c'è dietro un ben noto geometra che invece di lavorare bazzica tutto il tempo forum e socialnetwork???
PORDENONE. L’hanno chiamata la “truffa catastale”, fa le sue prime vittime in provincia di Pordenone e scatta l’allarme tra le aziende e i cittadini. Il modus operandi di coloro che l’hanno pensata è uguale in tutta Italia: da Milano parte una busta che viene recapitata da un corriere espresso previo il pagamento delle spese di invio, 28,50 euro. Le segretarie d’azienda e i semplici cittadini di norma versano il dovuto, in quanto il plico figura intestato a uno studio notarile.
Probabile, è il pensiero più frequente, che si tratti di qualcosa di reale sia per la presenza fisica di colui che la recapita, il corriere (ignaro del raggiro) sia per il contenuto: la visura catastale. E’ probabile, ritengono gli inquirenti, che la spedizione sia avvenuta a pioggia e pertanto che nei prossimi giorni a ricevere il plico saranno diverse altre aziende o privati cittadini.
Il corriere consegna una busta contenente una lettera dello studio notarile Leonardo Rossi di Milano – che sostiene di avere effettuato verifiche catastali dovute per obblighi di legge – e pretende il pagamento di 28,50 euro. In realtà nel leggere tale lettera (ma solo dopo il versamento, naturalmente) si capisce che non esistono né obblighi né verifiche che i contribuenti devono effettuare. Gli uffici di Cna, Confederazione dell’artigianato e della piccola e media impresa – associazione che è stata interessata del caso da alcuni raggirati – ha appurato che non esiste alcuno studio notarile che porta quel nome in piazza IV Novembre a Milano.
Nelle ultime settimane sarebbero state inviate oltre 3 mila lettere in tutta Italia. Una è stata recapitata lunedì ad un’azienda di Porcia, il cui titolare poi ha sporto denuncia ai carabinieri di Fontanafredda. E’ probabile che altre imprese della provincia la stiano ricevendo. Il corriere che le consegna, una volta appreso che si tratta di una probabile truffa, ne ha ordinato il blocco, ma molte sono già giunte a destinazione.
La lettera porta lo stemma della Repubblica italiana ed è intestata allo studio notarile (nel quale è indicato l’indirizzo, ma non un numero di telefono) ufficio tecnico delle verifiche catastali. Fa riferimento alla legge 214 del 22 dicembre 2011 sulle disposizioni per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici. E prosegue con una “notifica”: «Alla luce degli accertamenti effettuati dall’ufficio tecnico sul vostro nominativo, ed in base alle correlate verifiche catastali, siamo lieti di precisarvi che la vostra posizione risulta correttamente aggiornata anche dopo l’introduzione delle nuove disposizioni entrate in vigore». Grazie tante, dopo avere pagato quasi 30 euro. La missiva prosegue con una “buona notizia”: «Nessun tributo dovrà essere versato per sanare la vostra posizione».
E il gran finale: «Le spese di notifica versate alla consegna della presente vi sollevano da ogni obbligo verso il nostro studio». Precisa il “notaio”: 15 euro di visure catastali e 13,50 quali costi di notifica e consegna. Di un plico che nessuno ha chiesto. E per il quale resta solo l’amaro in bocca e il portafogli sguarnito di 30 euro.
Non è che c'è dietro un ben noto geometra che invece di lavorare bazzica tutto il tempo forum e socialnetwork???
PORDENONE. L’hanno chiamata la “truffa catastale”, fa le sue prime vittime in provincia di Pordenone e scatta l’allarme tra le aziende e i cittadini. Il modus operandi di coloro che l’hanno pensata è uguale in tutta Italia: da Milano parte una busta che viene recapitata da un corriere espresso previo il pagamento delle spese di invio, 28,50 euro. Le segretarie d’azienda e i semplici cittadini di norma versano il dovuto, in quanto il plico figura intestato a uno studio notarile.
Probabile, è il pensiero più frequente, che si tratti di qualcosa di reale sia per la presenza fisica di colui che la recapita, il corriere (ignaro del raggiro) sia per il contenuto: la visura catastale. E’ probabile, ritengono gli inquirenti, che la spedizione sia avvenuta a pioggia e pertanto che nei prossimi giorni a ricevere il plico saranno diverse altre aziende o privati cittadini.
Il corriere consegna una busta contenente una lettera dello studio notarile Leonardo Rossi di Milano – che sostiene di avere effettuato verifiche catastali dovute per obblighi di legge – e pretende il pagamento di 28,50 euro. In realtà nel leggere tale lettera (ma solo dopo il versamento, naturalmente) si capisce che non esistono né obblighi né verifiche che i contribuenti devono effettuare. Gli uffici di Cna, Confederazione dell’artigianato e della piccola e media impresa – associazione che è stata interessata del caso da alcuni raggirati – ha appurato che non esiste alcuno studio notarile che porta quel nome in piazza IV Novembre a Milano.
Nelle ultime settimane sarebbero state inviate oltre 3 mila lettere in tutta Italia. Una è stata recapitata lunedì ad un’azienda di Porcia, il cui titolare poi ha sporto denuncia ai carabinieri di Fontanafredda. E’ probabile che altre imprese della provincia la stiano ricevendo. Il corriere che le consegna, una volta appreso che si tratta di una probabile truffa, ne ha ordinato il blocco, ma molte sono già giunte a destinazione.
La lettera porta lo stemma della Repubblica italiana ed è intestata allo studio notarile (nel quale è indicato l’indirizzo, ma non un numero di telefono) ufficio tecnico delle verifiche catastali. Fa riferimento alla legge 214 del 22 dicembre 2011 sulle disposizioni per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici. E prosegue con una “notifica”: «Alla luce degli accertamenti effettuati dall’ufficio tecnico sul vostro nominativo, ed in base alle correlate verifiche catastali, siamo lieti di precisarvi che la vostra posizione risulta correttamente aggiornata anche dopo l’introduzione delle nuove disposizioni entrate in vigore». Grazie tante, dopo avere pagato quasi 30 euro. La missiva prosegue con una “buona notizia”: «Nessun tributo dovrà essere versato per sanare la vostra posizione».
E il gran finale: «Le spese di notifica versate alla consegna della presente vi sollevano da ogni obbligo verso il nostro studio». Precisa il “notaio”: 15 euro di visure catastali e 13,50 quali costi di notifica e consegna. Di un plico che nessuno ha chiesto. E per il quale resta solo l’amaro in bocca e il portafogli sguarnito di 30 euro.
Re: Truffa sugli estimi catastali
Mi è bastato leggere tra parole: Truffa - Catastali - Dino ...ho subito capito che ce l'avevi con me!!!
Re: Truffa sugli estimi catastali
Diego, ti hanno beccato!!!
E' ora che inizi a darci dentro con la fotografia, oramai nel tuo campo lavorativo sei bruciato!!!
E' ora che inizi a darci dentro con la fotografia, oramai nel tuo campo lavorativo sei bruciato!!!
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