Relativismo fotografico?

Nei commenti al blitz 5 alcuni lamentano la mancanza di criteri di oggettività nella valutazione delle foto sia per quanto riguarda l'aderenza al tema, sia gli aspetti tecnici nella realizzazione e postproduzione dello scatto. Rot56, giustamente secondo me, faceva poi notare che non bisogna fossilizzarsi e che i criteri estetico-tecnici variano nel giudizio del singolo ed anche sulla base della cultura dei vari momenti storici. 
Faccio un esempio: questa foto di Jacques-Henri Lartigue scattata nel 1913 fu giudicata anche dallo stesso autore sbagliata e messa nel cassetto. Successivamente a distanza di molti anni la stessa foto divenne un'icona della "fotografia di movimento" e tutt'oggi è considerata uno dei massimi esempi del genere.

Per ottenere l'oggettività bisognerebbe definire dei parametri e poi attenersi scrupolosamente ad essi, ma visto che il blitz è più un gioco che altro e non ha pretese filosofiche, mi sembra che ci stia la discussione a posteriori dove ognuno può esprimere le proprie opinioni, condivise o no.

Dino hai creato un nuovo pensiero filosofico: il relitivismo!!! Eh bravo

Infatti ho messo il post qui per parlarne più in generale e non inquinare il cazzeggio del blitz.

Dino, puoi mettere un link con la foto da te citata ???

Non capisco ho messo l'immagine qui sul forum. Non la vedi?

Non si vede........

Ecco il link:

https://2img.net/r/ihimizer/i/lartiguecartrip.jpg/

Che strano ... io la foto la vedo senza cliccare sul link.

Anche io la vedo.....quindi ho speranze che la mia finestra,tra qualche anno diventi l'icona di qualcosa!!!! In quel momento capirete tutti che 2 punti erano addirittura pochi!!
Ma in una fotografia ci può essere qualcosa di oggettivo? io da profano dico forse no. Come una bella donna, si può dire che sia bella,ma il giudizio sarà sempre soggettivo.Non ci sono parametri fissi che dicano questa una cosa sia oggettivamente bella oppure no.

Sì Teresa le persone normali la vedano, quelle al lavoro con i capi stronzi no ...

Diego Corvasce ha scritto: 
Ma in una fotografia ci può essere qualcosa di oggettivo? io da profano dico forse no. Come una bella donna, si può dire che sia bella,ma il giudizio sarà sempre soggettivo.Non ci sono parametri fissi che dicano questa una cosa sia oggettivamente bella oppure no.

Direi che come in ogni altra arte o vicenda della vita per trasgredire bisogna prima padroneggiare la tecnica standard, altrimenti la trasgressione diventa solo un esercizio futile. Per fare un esempio Picasso aveva una tecnica nel disegno eccezionale, paragonabile a quella di un Michelangelo o di un DaVinci. A questo punto poteva permettersi di dipingere quadri che a prima vista sembrano fatti da un bambino, e infatti diceva che aveva impiegato decenni per reimparare a disegnare come un bimbo. Se tu od io ci mettessimo a fare quadri del genere saremmo solo dei c...oni. :9

Appunto l'oggettività spesso è legata a delle regole di composizione che ai nostri occhi appaiono corrette.
Magari è difficile dire se una foto è "stupenda", ma dire se è "buona" è abbastanza facile

Diciamo anche che nel nostro periodo storico, quindi con un bagaglio culturale e artistico alle spalle di tutto rispetto, siamo avantaggiati nell'oggettività del bello perchè abbiamo fiumi di arte e trattati alle spalle da studiare e analizzare

Certo e contano anche i mezzi tecnici. ad esempio penso che un Goya, se rinascesse nella nostra epoca, sarebbe un grandissimo fotografo. I suoi quadri sono un vero trattato di fotografia!

argomento difficile ed ostico ,per me scrivere poi ancora peggio!!
Vi posto due foto del bliz, una ha preso punti, da me considerata ma non votata l'altra non ha preso punti , ma da me considerata.
Entrambe , anche se sono molto diverse e credo esprimono due modi diversi di vedere o guardare da una finestra, hanno entrambe , chiamamoli errori di composizione. In entrambe trovo ci sia troppo inquadratura , e non ci si focalizza sul soggetto o concetto , almeno quello che io ho interpretato
Se taggliate o inquadrate nel modo da me proposto ,sarebbero state entrambe da punti o che mi mettevono molto più in crisi nella scelta!!!

nella seconda , visto che è un pò più audace come contenuti avrei accettato anche una diagonale, o perlomeno ci s poteva provare
nella prima due delle tre macchine infastidiscono assai, una forse stava transitando e si poteva attendere,l'altra forse si poteva nascondere ....la terza quella rossa ci può stare, in un certo senso bilancia e dail senso della vita nella piazza

........ho scritto troppo,alla prossima baci&abbracci

http://dl.dropbox.com/u/2917059/04elab.jpg



http://dl.dropbox.com/u/2917059/17elab.jpg

Concordo con te, la prima quella di Giba esprimeva benissimo il tema del blitz. Andava solo un po' postprodotta e tagliata tipo come hai fatto tu, soprattutto per eliminare il cielo scialbo.
La seconda l'ha fatta Anna a Savigliano dalla finestra della scuola musicale. Anch'io pensavo che andasse un po' tagliata ma  per correttezza nei confronti dei partecipanti del contest le ho solo mostrato come raddrizzare e aggiustare i livelli e poi ho lasciato che facesse tutto lei.

"Ma in una fotografia ci può essere qualcosa di oggettivo?", la risposta è assolutamente sì.

Come per ogni argomento, parlare generalizzando porta spesso in errore.
Non si possono avere pretese che ogni aspetto della fotografia possa essere ricondotto a qualcosa di oggettivo (e non credo nemmeno che questo possa essere auspicabile, verrebbe a mancare il senso stesso dell'arte fotografica...), ma non ci si può nemmeno parare dietro un "dipende tutto dai gusti personali di ognuno", che a mio parere lascia molto il tempo che trova.

Si può parlare di estro, si può parlare di inventiva, si può parlare di mistificazione, si può parlare di voler essere anticonformisti (sia nel fotografare che nel giudicare.... ) e di tante altre qualità/caratteristiche che possano incidere su una foto .... e c'è anche il parametro oggettivo. E sottolineo ANCHE.

Nessuno potrai mai aver ragione "oggettivamente" su un discorso sul bello, sull'appropriato, sull'artistico o sull'interpretazione. Quello dipende dalla soggettività di ognuno, e da una moltitudine di altri fattori, compreso il contesto socio-culturale.

MA...

Una foto sfocata rimarrà una foto sfocata. Una foto sfocata NON è a fuoco. E' un fatto oggettivo. (che poi sia voluto o meno quello è un altro discorso, valevole anche per gli esempi seguenti ... ma il fatto rimane)
Una foto con l'alone blu, o giallo, perchè ho sbagliato il bilanciamento del bianco RIMANE una foto col bilanciamento del bianco sbagliato.
Una foto mossa E' una foto mossa. Non mi si venga a dire il contrario...

[quote="Michael

Una foto sfocata rimarrà una foto sfocata. Una foto sfocata NON è a fuoco. E' un fatto oggettivo. (che poi sia voluto o meno quello è un altro discorso, valevole anche per gli esempi seguenti ... ma il fatto rimane)
Una foto con l'alone blu, o giallo, perchè ho sbagliato il bilanciamento del bianco RIMANE una foto col bilanciamento del bianco sbagliato.
Una foto mossa E' una foto mossa. Non mi si venga a dire il contrario...[/quote]
Stai enunciando delle tautologie.  Chi ha mai detto il contrario?

Si dice che non vi può essere un'oggettività nella fotografia.
Questi sono elementi oggettivi, che vanno al di là del gusto personale

Certo che sono oggettivi, sono elementi tecnici. In realtà sono solo alcuni dei molteplici settaggi che può assumere il mezzo fotografico, quelli che più comunemente vengono considerati "normali". Di qui ad assumerli come parametro oggettivo per la valutazione estetica di una foto lo trovo riduttivo. Forse può avere un senso in ambiti ristretti ad es. nella fotografia commerciale o pubblicitaria, ma anche qui ci sarebbe da discutere. Non ti fa pensare che i parametri "oggettivi" che citi tu sono quelli che in epoca analogica venivano usati dai laboratori per decidere quali foto stampare di un rullino e quali no? Tanto varrebbe far scattare le foto da un computer che in ciò sarebbe molto più preciso e bravo di noi!