Accedi
Ultimi argomenti attivi
» corsi di fotografia f8chieriDa Matteo Maso Mar Ago 30, 2022 9:58 pm
» CORSO BASE - AUTUNNO 2020
Da Matteo Maso Mar Set 22, 2020 9:30 am
» Corsi di fotografia f8chieri primavera 2020
Da Matteo Maso Gio Feb 13, 2020 12:02 pm
» Corsi di fotografia f8chieri autunno 2019
Da Matteo Maso Gio Set 19, 2019 8:35 pm
» Corsi di fotografia f8chieri primavera 2019
Da Matteo Maso Mar Feb 12, 2019 6:56 am
» Risultati contets "Notti d'estate"
Da walter Gio Set 20, 2018 10:22 am
» Risultati contest "I colori della terra"
Da walter Ven Giu 22, 2018 8:57 pm
» Contest "Micromondo"
Da walter Gio Mag 24, 2018 7:08 pm
» Contest Sguardi
Da walter Gio Mar 29, 2018 3:38 pm
» Contest "Sensi"
Da walter Gio Mar 01, 2018 11:00 am
Cerca
Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
+17
Enrico.C
Cassandro Cunsolo
Ivan Tardito
gviarizzo
FeelLippo
marco
angela
pezzy10
Marco Prinetto
Paola Passatore
pat1964
walter
rot56
stego
rosres
cheip
Diego Corvasce
21 partecipanti
Pagina 4 di 7
Pagina 4 di 7 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Magari provo a telefonare all'anagrafe, così mi informo meglio
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Al massimo alla frontiera ti scarichiamo e te ne torni con l'autostop!
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Di sicuro non ho problemi a tornare a casa
Qualcuno lo trovo che mi dà un passaggio !!!
Qualcuno lo trovo che mi dà un passaggio !!!
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
pat1964 ha scritto:
Qualcuno lo trovo che mi dà un passaggio !!!
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
D'altra parte quando alla frontiera vedranno la faccia di Ivan, ci controlleranno anche le mutande!
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Ma non eravamo rimasti che ivan scendeva dall'auto e sconfinava a piedi?
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Eccomi qua!!!
Ieri c'eravamo quasi tutti, a parte Ivan ed Elena. Per loro faccio resoconto di cosa abbiamo deciso.
Partenza sabato 23 ore 6 DEL MATTINO!!! (per ivan il ritrovo sarà alle 5.30, in modo che riusciamo poi a partire puntuali). Ritrovo in piazza Europa, davanti al bar e alla banca. Ognuno arriverà con la propria auto, per non fare in stile corriera nei viaggi di gruppo a passare di casa in casa. Prendiamo la macchina di Cassandro e la mia, così nella sua che è più grande ci stanno 4 persone comode e nella mia 3. Probabilmente all'ultimo si aggregherà Filippo, ma solo se riuscirà a trovare un albergo non tanto distante dal nostro, comunque posto in macchina ci sarà.
Cerchiamo solo di non portare valigioni, anche perchè per ognuno prevedo valigia+zaino fotografico, quindi saremo già belli carichi.
Altre cose da dire mi pare non ci siano, se qualcuno vuole aggiungere qualcosa si faccia pure avanti :-)
Diego.
Ieri c'eravamo quasi tutti, a parte Ivan ed Elena. Per loro faccio resoconto di cosa abbiamo deciso.
Partenza sabato 23 ore 6 DEL MATTINO!!! (per ivan il ritrovo sarà alle 5.30, in modo che riusciamo poi a partire puntuali). Ritrovo in piazza Europa, davanti al bar e alla banca. Ognuno arriverà con la propria auto, per non fare in stile corriera nei viaggi di gruppo a passare di casa in casa. Prendiamo la macchina di Cassandro e la mia, così nella sua che è più grande ci stanno 4 persone comode e nella mia 3. Probabilmente all'ultimo si aggregherà Filippo, ma solo se riuscirà a trovare un albergo non tanto distante dal nostro, comunque posto in macchina ci sarà.
Cerchiamo solo di non portare valigioni, anche perchè per ognuno prevedo valigia+zaino fotografico, quindi saremo già belli carichi.
Altre cose da dire mi pare non ci siano, se qualcuno vuole aggiungere qualcosa si faccia pure avanti :-)
Diego.
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Segnato sull'agenda così non mi dimentico. Passo a prendere Pat, altrimenti son dolori! Viaggerò molto leggero!
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
pat1964 ha scritto:Così puoi portarmi a spalle se mi stanco
guarda, non ti rispondo per non essere volgare
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Ma non sono molto pesante
Pesa di più la tua attrezzatura fotografica
Pesa di più la tua attrezzatura fotografica
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Anche le persone dal fisico leggero possono essere pesanti in tutti i sensi!
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Non ti rispondo potrei essere cattiva !!!!
E poi non utilizziamo il forum per questi battibecchi ...
E poi non utilizziamo il forum per questi battibecchi ...
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Anch'io scherzo .....caro .......in fondo sei simpatico
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Stamattina ho trovato quest'articolo su La Stampa:
In Provenza sulle orme del miele alla lavanda
La seduzione dei vigneti, degli aromi e dei colori sulle colline del Luberon
Il consiglio di partire a fine giugno dai piedi delle colline del Lubéron e seguire la fioritura della lavanda fino al Plateau de Valensole dove è attesa per metà agosto, come camminando su un tappeto tra il lilla e il violetto che si srotola in tempo reale via via che si sale, non sarebbe certo da sottovalutare, avendo tempo e denaro per una vacanza in Provenza come si deve. Anche perché il consiglio viene da un ex pubblicitario londinese, Peter Mayle, che ha deciso a un certo punto di trasferirsi in Provenza, raccontandola in alcuni libri ormai considerati dei classici della letteratura di viaggio: «Un anno in Provenza», in particolare, ma anche «Un’ottima annata» da cui Ridley Scott, altro inglese stregato dallo charme provenzale, ha tratto l’omonimo film in cui Russell Crowe, cinico broker londinese, si lascia sedurre dai colori, dal vino, dal miele del Lubéron e dall’ostessa probabilmente più affascinante vista al cinema, Marion Cotillard. Naturalmente il consiglio, che facciamo nostro, vale anche avendo solo qualche giorno e un budget non necessariamente principesco a disposizione: partendo da Torino, o anche da Milano, si può arrivare nel Lubéron in serata e dedicare il tempo che si vuole alla scoperta di un territorio integro (è Parco nazionale protetto dall’Unesco) anche sotto il profilo architettonico (magnifici i villaggi di Ansouis, Roussillon, Lourmarin, Ménerbes, Gordes), o magari proseguire e raggiungere l’altopiano di Valensole, la valle del Var o l’Alta Provenza seguendo il filo conduttore del miele. Miele che, inutile dirlo, è profumatissimo, e tutelato da una Igp con preciso disciplinare riguardante il terroir (la flora tipica provenzale) e il savoirfaire degli apicoltori. Alla certificazione d’origine (un certificato di nascita, diciamo) si aggiunge la label rouge (un certificato di buona condotta, ossia di qualità accertata). Una label rouge è stata introdotta anche dagli erboristi provenzali a tutela delle loro coltivazioni, visto che l’80% del prodotto in commercio è in realtà di provenienza estera. Potete cercare i produttori nei siti www.mielsde-provence.com e www.herbes-de-provence.com, ma una volta sul posto contate tranquillamente sulla grande varietà di marché, a partire da quello che si svolge ad Apt nel Lubéron ogni sabato mattina (dal 1523) fino ai numerosi mercati che si alternano settimanalmente (sorta di empori mobili) o stagionalmente (i marché paysans, dalla primavera all’autunno). Se il miele di lavanda è certamente il più richiesto, non sono da trascurare quello di rosmarino, tipico dell’Alta Provenza, o derivati quali il gelo reale, il nougat, un pane di spezie, l’idromele, confetture al miele. Tenete poi conto che la cucina estiva è senz’altro quella più indicativa dello stile provenzale, con prodotti e ricette stagionali come asparagi, zucchine, pomodori, peperoni, aioli, bouillabaisse, insalate, formaggi freschi di capra, pesche, meloni. Proprio con pesche, meloni, miele provenzale e un po’ di vaniglia, menta e succo di limone Roger Vergé firma una delle ricette più essenziali della sua cucina del sole, ispirata da questa terra cara anche al suo ex allievo Alain Ducasse. Sono tre, infine, le tipologie che definiscono la lavanda: fine, o super bleue sopra i 600 metri; aspic sotto i 600; lavandin, un ibrido, la più diffusa. La ricognizione quotidiana, sonnolenta e mai frettolosa delle api sui campi violacei, produce questo nettare inebriante e salutare le cui molteplici proprietà, come quelle delle erbe provenzali, aiutano in molte patologie. Non in quella più diffusa tra i francesi, dice però Peter Mayle: l’ipocondria.
"Qui il prodotto è protetto: il disciplinare tocca pure il savoir-faire. Da vedere il mercato specializzato che dal 1523 si tiene ogni sabato mattina ad Apt"
In Provenza sulle orme del miele alla lavanda
La seduzione dei vigneti, degli aromi e dei colori sulle colline del Luberon
Il consiglio di partire a fine giugno dai piedi delle colline del Lubéron e seguire la fioritura della lavanda fino al Plateau de Valensole dove è attesa per metà agosto, come camminando su un tappeto tra il lilla e il violetto che si srotola in tempo reale via via che si sale, non sarebbe certo da sottovalutare, avendo tempo e denaro per una vacanza in Provenza come si deve. Anche perché il consiglio viene da un ex pubblicitario londinese, Peter Mayle, che ha deciso a un certo punto di trasferirsi in Provenza, raccontandola in alcuni libri ormai considerati dei classici della letteratura di viaggio: «Un anno in Provenza», in particolare, ma anche «Un’ottima annata» da cui Ridley Scott, altro inglese stregato dallo charme provenzale, ha tratto l’omonimo film in cui Russell Crowe, cinico broker londinese, si lascia sedurre dai colori, dal vino, dal miele del Lubéron e dall’ostessa probabilmente più affascinante vista al cinema, Marion Cotillard. Naturalmente il consiglio, che facciamo nostro, vale anche avendo solo qualche giorno e un budget non necessariamente principesco a disposizione: partendo da Torino, o anche da Milano, si può arrivare nel Lubéron in serata e dedicare il tempo che si vuole alla scoperta di un territorio integro (è Parco nazionale protetto dall’Unesco) anche sotto il profilo architettonico (magnifici i villaggi di Ansouis, Roussillon, Lourmarin, Ménerbes, Gordes), o magari proseguire e raggiungere l’altopiano di Valensole, la valle del Var o l’Alta Provenza seguendo il filo conduttore del miele. Miele che, inutile dirlo, è profumatissimo, e tutelato da una Igp con preciso disciplinare riguardante il terroir (la flora tipica provenzale) e il savoirfaire degli apicoltori. Alla certificazione d’origine (un certificato di nascita, diciamo) si aggiunge la label rouge (un certificato di buona condotta, ossia di qualità accertata). Una label rouge è stata introdotta anche dagli erboristi provenzali a tutela delle loro coltivazioni, visto che l’80% del prodotto in commercio è in realtà di provenienza estera. Potete cercare i produttori nei siti www.mielsde-provence.com e www.herbes-de-provence.com, ma una volta sul posto contate tranquillamente sulla grande varietà di marché, a partire da quello che si svolge ad Apt nel Lubéron ogni sabato mattina (dal 1523) fino ai numerosi mercati che si alternano settimanalmente (sorta di empori mobili) o stagionalmente (i marché paysans, dalla primavera all’autunno). Se il miele di lavanda è certamente il più richiesto, non sono da trascurare quello di rosmarino, tipico dell’Alta Provenza, o derivati quali il gelo reale, il nougat, un pane di spezie, l’idromele, confetture al miele. Tenete poi conto che la cucina estiva è senz’altro quella più indicativa dello stile provenzale, con prodotti e ricette stagionali come asparagi, zucchine, pomodori, peperoni, aioli, bouillabaisse, insalate, formaggi freschi di capra, pesche, meloni. Proprio con pesche, meloni, miele provenzale e un po’ di vaniglia, menta e succo di limone Roger Vergé firma una delle ricette più essenziali della sua cucina del sole, ispirata da questa terra cara anche al suo ex allievo Alain Ducasse. Sono tre, infine, le tipologie che definiscono la lavanda: fine, o super bleue sopra i 600 metri; aspic sotto i 600; lavandin, un ibrido, la più diffusa. La ricognizione quotidiana, sonnolenta e mai frettolosa delle api sui campi violacei, produce questo nettare inebriante e salutare le cui molteplici proprietà, come quelle delle erbe provenzali, aiutano in molte patologie. Non in quella più diffusa tra i francesi, dice però Peter Mayle: l’ipocondria.
"Qui il prodotto è protetto: il disciplinare tocca pure il savoir-faire. Da vedere il mercato specializzato che dal 1523 si tiene ogni sabato mattina ad Apt"
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Per ora le previsioni danno sole, con una temperatura massima che arriva ai 27°. Però per avere una previsione più sicura bisogna aspettare almeno ancora una settimana. Consiglio a tutti di prendersi qualcosa per ripararsi da un'eventuale pioggia, sia per se che per la macchina fotografica!
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
- 5 alla partenza .....
.... ma ..... ABBIAMO UNA CARTINA E UNA GUIDA
O SA TUTTO ELENA
.... ma ..... ABBIAMO UNA CARTINA E UNA GUIDA
O SA TUTTO ELENA
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Mmmm....hai sollevato una questione non da poco Pat! Come cartina abbiamo il navigatore di Cassandro, come guida non saprei, se qualcuno ha qualcosa la porti pure!!!
Re: Week-end fotografico in Provenza, conclusioni
Per non perderci ho preso tramite internet una guida itinerari con cartina stradale della Michelin.
Naturalmente la detraggo dalle spese
Naturalmente la detraggo dalle spese
Pagina 4 di 7 • 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7
Argomenti simili
» Mercatino fotografico
» Glossario fotografico
» GLOSSARIO FOTOGRAFICO
» Concorso fotografico
» Apericena fotografico
» Glossario fotografico
» GLOSSARIO FOTOGRAFICO
» Concorso fotografico
» Apericena fotografico
Pagina 4 di 7
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|