Invidiosi o realisti?

Ovviamente per uno che vince ce ne sono migliaia che perdono...e quindi che ci rimangono male...e quindi che criticano

http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2013/02/19/news/world_press_photo_ritocco-52942610/?fb_action_ids=4789746214668&fb_action_types=og.recommends&fb_source=other_multiline&action_object_map={%224789746214668%22%3A151351975023098}&action_type_map={%224789746214668%22%3A%22og.recommends%22}&action_ref_map

"pensa che fatica, quando fra vent'anni dovrai ri-fotoscioppare tutto il tuo archivio per non farlo sembrare invecchiato..."

Ci pensavo giusto l'altro giorno con le foto di Oliviero Toscani per Benetton. Oggi sarebbero ancora attuali nonostante siano passati più di vent'anni.

Quello che però è cambiato è il modo di comunicare. Vent'anni fa non c'era internet, non c'erano migliaia di canali tv, i messaggi duravano più tempo e arrivavano diretti. Oggi l'assurdo è che ci sono infiniti canali di comunicazione, dovrebbe essere più facile comunicare, ma proprio perchè ce ne sono così tanti, la comunicazione finisce che si perde, non arriva così diretta. Una campagna pubblicitaria come quella di Toscani oggi non riuscirebbe, probabilmente, a creare lo stesso clamore. Ne è la dimostrazione che oggi dopo due giorni abbiamo già dimenticato il passato prossimo. Troppe notizie e troppo frammentate.